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Acerbo (Prc): “Marsilio, lascia stare i cervi e pensa alla sanità per gli umani”

Il segretario nazionale: "E' vergognoso che la giunta regionale perda il suo tempo a fare clientelismo venatorio"

Redazione
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“La sospensiva del Consiglio di Stato sull'apertura della caccia ai cervi in Abruzzo è una buona notizia dopo lo sconcertante pronunciamento del Tar. A Marsilio dico: lascia stare i cervi e pensa alla sanità per gli umani. E' vergognoso che la giunta regionale perda il suo tempo a fare clientelismo venatorio per raccattare i voti di quella parte di cacciatori che non vede l'ora di sparare ai cervi, mentre viviamo una crescente emergenza sanitaria con liste d'attesa interminabili. La presenza dei cervi in Abruzzo è un grande attrattore turistico. Fanno più loro per l'economia regionale che tutta la giunta messa insieme. Marsilio farebbe bene a ripensarci e ad affrontare la questione ascoltando la voce della società abruzzese”. 

Così in una nota il pescarese Maurizio Acerbo, segretario nazionale del partito della Rifondazione Comunista.

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