Che l’ultima partita casalinga per i biancorossi sarebbe stata emozionante era scontato, ma che fosse anche spettacolare, avvincente, commovente e ricca di sorprese non lo era affatto.
L’epilogo perfetto per una stagione perfetta, insomma, davanti alla bellezza di 8.362 spettatori, record assoluto per gli abruzzesi. Una vera e propria muraglia biancorossa, composta da innumerevoli bandiere, sciarpe e trombette.
La gara tra Teramo e Ascoli, in principio, avrebbe dovuto rappresentare “solo” una seconda festa promozione per il popolo teramano e invece si è dimostrata molto agonistica con un 2-2 finale, peraltro in rimonta, che lascia addirittura un pò di amaro in bocca ai ragazzi di Vivarini per un calcio di rigore parato da Ragni su Lapadula.
La vera sorpresa, però, è quella fatta proprio dal bomber Gianluca Lapadula alla sua fidanzata prima del fischio iniziale: “Alessia, vuoi sposarmi?” ; chiede l’attaccante in ginocchio sotto la tribuna occupata proprio dalla sua amata, e lei, emozionatissima, urla: “Sì!” al microfono dello stadio, prendendo l’anello di fidanzamento.
LA PARTITA - La giornata è calda, il terreno in buono stato: le condizioni ideali per giocare a calcio. Dopo appena cinque minuti di gioco una leggerezza difensiva dei biancorossi porta l’ascolano Berrettoni a tu per tu con il portiere Narduzzo, insaccando lo 0-1.
Lo svarione iniziale porta il capitano Speranza e compagni a riscattarsi, ed è così che Fiore impegna duramente l’estremo difensore bianconero, che devia in corner un tiro pericoloso.
Pochi minuti dopo Donnarumma prova la conclusione ma non inquadra la porta.
Il Teramo sembra essere in grado di pareggiare, ma ecco che al 32’ minuto arriva lo 0-2 dell’Ascoli: destro sotto l’incrocio di Tripoli. I ragazzi di Vivarini, però, non demordono ed accorciano le distanze pochi minuti dopo con Donnarumma ( 22 gol stagionali). Il match si accende definitivamente: Lapadula sfiora la rete del pareggio al 40’, ma sul capovolgimento di fronte l’Ascoli và altrettanto vicino al sacco; provvidenziale Narduzzo su Mustacchio.
Il pareggio teramano arriva al 57’ minuto: Donnarumma, sempre lui, dialoga con il suo gemello del gol Lapadula e scarica una bordata dritta in rete. Il match è ricco di spettacolo e fila via velocemente. All’ 81’ minuto il Teramo ha addirittura l’occasione per ribaltare il risultato con un calcio di rigore, ma Ragni para su Lapadula.
La gara termina così: 2-2. Un risultato chiaramente ininfluente per entrambe le squadre. Al triplice fischio dell’arbitro è tripudio dei tifosi del Diavolo. Finisce una stagione esaltante. Ora, sull’onda dell’entusiasmo, occorre pensare al futuro e costruire un organico adatto per la salvezza nel campionato cadetto, e, chissà, anche qualcosa in più.