Vedo con piacere che dalla sua reprimenda, anche se in ritardo, ha escluso il compianto Peppino Laudadio; la prossima volta però sia più preciso.
Sono rimasto di stucco invece dall’acredine che ha nei miei confronti, forse non ci conosciamo bene, quindi vorrei portare alla sua conoscenza alcuni fatti della mia vita.
Innanzi tutto le comunico che sono amico della famiglia Laudadio sin da bambino quando Peppino e mio padre Ernesto reggevano le sorti della locale Democrazia Cristiana; amicizia che ho coltivato negli anni, soprattutto all’interno della nostra parrocchia dove il buon Peppino, insieme a tante altre brave persone, è stato uno dei miei maestri di vita cristiana.
Appartengo all’Azione Cattolica sin da quando nel 1985 si rifondò a Giulianova e, con Carità Cristiana, ho sempre cercato di impegnarmi per gli altri in modo gratuito. Ho organizzato, per un’associazione di cui non posso fare il nome in quanto apartitica, innumerevoli eventi tra cui spicca la gara dei castelli di sabbia. Collaboro con molte Associazioni, pur non facendone parte, alle quali do sempre la mia disponiblità.
Organizzo:
la rassegna artistica “Prometeo – 5 artisti per un tema”;
il Simposio di Scultura Internazionale per la Festa della Madonna del portosalvo;
Collaboro con la Fedemo (Federazione Emofilici) per la raccolta fondi da destinare a borse di studio nell'ambito delle Malattie Emorragiche Congenite, presso il Policlinico Umberto I di Roma.
In ambito professionale sono architetto (come ha più volte fatto notare lei) specializzato nel risparmio energetico e sostenibilità ambientale; tengo corsi per sensibilizzare i tecnici e soprattutto la gente sull’argomento prima citato; il nostro studio ha progettato e realizzato “edifici solari”.
Avrei potuto continuare con un lunghissimo elenco di tutti i miei impegni nel campo del sociale e professionale, ma sarebbe risultata oltremodo stucchevole.
Fatte le dovute presentazioni può ora dirmi cosa ha fatto lei finora?