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Licio Di Biase va in pensione, dal 1° luglio a riposo il direttore dell'Aurum

Lo storico e scrittore pescarese ha voluto inviare alla stampa una riflessione sui suoi dieci anni alla guida della struttura

Redazione
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Lo storico e scrittore pescarese Licio Di Biase, a proposito del suo pensionamento che decorre dal 1° luglio 2024, ha voluto inviare alla stampa una riflessione sui suoi dieci anni di direzione dell'Aurum (settembre 2014- giugno 2024). “Gli eventi ospitati presso l’Aurum nel quinquennio 2019-2024 sono stati di grande prestigio, ovviamente considerando la forzata pausa a causa del Covid che nel biennio 2020-2021 ha pressoché azzerato gli eventi”, scrive l'ex consigliere comunale. 

“Nel 2019 ci sono stati eventi programmati dalla precedente amministrazione e nel 2020 e 2021, come già sottolineato, c’è stato un blocco quasi totale. Nel 2022 e nel 2023, alla ripresa delle attività, abbiamo ospitato la presentazione di circa 50 libri e 40 mostre l’anno nella sala degli Alambicchi, offrendo spazi soprattutto alle realtà locali, anche se ovviamente abbiamo ospitato artisti ed autori di spessore nazionale. Questi eventi sono stati importanti in quanto l’Aurum si è aperto al territorio locale”, aggiunge Di Biase. 

Un aspetto significativo di svolta rispetto al passato è, per lo storico, che “l’Aurum è diventata una location molto ambita dalle agenzie di comunicazione di Bologna, Milano, Torino, Firenze, Roma e Napoli che hanno organizzato nel 2022 circa cento congressi, fiere e workshop di livello nazionale che sono divenuti circa duecento nel 2023 ed anche nel 2024: Congressi medici, Fiere di vino, olio, antiquariato e workshop di vario genere. Il 2023 è diventato l’anno emblema di questo sviluppo, avendo ospitato circa 700 eventi, considerando anche i 40 matrimoni, le 40 mostre e le presentazioni dei libri”. Significativo, infine, è stato per Di Biase “il riconoscimento dell’Aurum quale Eccellenza Italiana”. Resta da capire se chi verrà dopo di lui sarà in grado di eguagliare questi risultati.

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